Si avvia al termine la stagione dei KantieriTeatrali, ciclo di laboratori promossi dalla Capit e condotti dall’attore e regista Alessandro Braga. Come da tradizione gli ultimi a salire sul palcoscenico, dopo “l’allenamento” invernale nei laboratori Essereononessere, saranno gli adulti e gli studenti. Questi si cimenteranno in un testo, che prenderà corpo in scena grazie all’opera di una vera e propria compagnia teatrale. Mentre per i ragazzi partirà il corso Estatesulpalcoscenico, dopo il 20 giugno, gli allievi di Sivainscena sono già pronti per il loro debutto. Travestimenti: il carnevale finisce, le maschere restano! è uno spettacolo tratto dalle note commedie Il malato immaginario di Molière e Le donne al parlamento di Aristofane.
Il malato immaginario
L’omaggio a Molière, autore prolifico, capocomico e grande attore sino all’ultimo giorno, essendo morto in scena nel 1673, è stato pensato in occasione dei 400 anni dalla sua nascita. La commedia mette alla berlina i comportamenti, le debolezze, i difetti quotidiani di borghesi, aristocratici e uomini che invecchiando diventano egoisti per non sentirsi più deboli, cogliendone con occhio comico i paradossi del loro tragico vivere. Ne Il malato immaginario, rappresentata al Palais Royal nel 1673, si intrecciano la vita del drammaturgo, il suo pessimismo esistenziale e la sua professionalità; la commedia ha infatti l’intento, esplicitato nel prologo, di allietare il diletto del sovrano Luigi XIV.
Le donne al parlamento
Quando la commedia Le donne al parlamento fu portata in scena da Aristofane, nel 393 a.C., Atene, sfiancata da quarant’anni di guerra, era una città in profondo declino materiale e spirituale. Nel testo sono affrontati temi ancora oggi di grande attualità: la partecipazione femminile al potere politico, la parità dei diritti, la corruzione, l’uguaglianza sociale. In questa situazione, l’autore
immagina che le donne, stanche dell’inettitudine degli uomini, attuino un ‘colpo di stato’ e assumano il potere. Una volta al governo, decidono di mettere tutto in comune, abolendo la proprietà privata e la famiglia. Ma l’utopia protofemminista dell’eroina Prassagora, non potrà realizzarsi e, in un’esplosione di contraddizioni e comicità, il grande sogno si trasforma in un incubo grottesco.
Travestimenti: il carnevale finisce, le maschere restano!
L0 spettacolo andrà in scena lunedì 20 giugno alle ore 21, presso il Teatro parrocchiale di San Severo, in via Dismano, 55 a Ponte Nuovo. L’ingresso è a offerta libera.