Musica, arte, immagini e cultura. Sono queste le parole chiave su cui poggia ogni evento organizzato dalla Cappella Musicale della Basilica di San Francesco. Un mondo creato apposta per portare letteratura e religiosità in una formula adatta a rivolgersi ad un pubblico ampio. In maniera inclusiva e coinvolgente, gli eventi vengono studiati, progettati e proposti per far appassionare gli spettatori ad un universo che, forse, immaginavano più distante.
Ecco che, anche questa volta, prende vita un contesto in cui le forme artistiche si uniscono per un nuovo appuntamento. Protagonisti: musicisti e letterati di grande rilievo.
Dante e Francesco. Dalla selva oscura alla luce
Si tratta di un’ Oratorio-Opera organizzato in collaborazione con il Comune di Ravenna Assessorato alla Cultura che si terrà domenica 21 novembre alle ore 20:45 all’interno della Basilica stessa.
Le musiche sono state composte da Aurelio Samorì, tra i più accreditati nomi dell’orizzonte musicale nazionale ed estero, mentre i testi sono del ravennate Nevio Spadoni, noto e apprezzatissimo poeta, commediografo, scrittore. Il Coro e l’Orchestra della Cappella Musicale di San Francesco, il coro Jubilate di Faenza e i solisti, il baritono Davide Bartolucci, il tenore Patrizio Saudelli e il soprano Felicia Bongiovanni, saranno diretti dal Maestro Piero Monti, direttore del Coro dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma. A corredare la scena saranno proiettate le immagini raffiguranti le opere di Roberto Pagnani, con un video realizzato con Alessandro Tedde (Antropotopia).
Le personalità che hanno tracciato la storia dell’intera cultura occidentale (e non solo) prendono vita nuova grazie alla musica in una proposta unica per dare voce ad un immenso patrimonio culturale e renderlo fruibile in una forma innovativa.
Lo stesso spettacolo verrà poi replicato domenica 28 novembre a Faenza.