Si è svolta sabato 25 maggio scorso, nella prestigiosa sede di Palazzo Rasponi dalle Teste di Ravenna, la cerimonia di premiazione della III^ edizione del “Concorso nazionale biennale di poesia nei dialetti d’Italia” intitolato al poeta ravennate Giordano Mazzavillani (1911-1976) alla presenza, della madrina del Concorso Maria Cristina Mazzavillani e del grande direttore d’orchestra Riccardo Muti, il poeta ravennate Nevio Spadoni, presidente della giuria.
118 le opere in gara, record del concorso, di autori provenienti da molte regioni italiane
Miro Gori ha svolto una relazione in ricordo del poeta Sante Pedrelli, ‘poeta parsimonioso’, nel centenario della nascita (1924-2024).
La giuria del ‘Mazzavillani’ presente al completo con Gianfranco Lauretano, Cristina Ghirardini, Gianfranco Miro Gori, Manuel Cohen e Elio Pezzi, ha assegnato all’unanimità tutti i premi. Vincitore della sezione ‘Libro di poesia edita’ è risultato il poeta veneto Carlo Rettore, al secondo posto si è classificato il friulano Francesco Indrigo e al terzo ex aequo l’autrice friulana Andreina Trusgnach, e il ferrarese Edoardo Penoncini. Nella sezione ‘Silloge di tre poesie inedite’, il primo premio è stato assegnato al poeta campano Gianni Iasimone, al secondo posto il friulano Giacomo Vit, al terzo il calabrese Alfredo Panetta. Vincitore della ‘Sezione poesia inedita riservata ad autori ravennati’ è risultato Fabio Valdinoci. Il ‘Premio speciale giovani’, riservato a uno studente della Provincia di Ravenna, se lo è aggiudicato il liceale Pietro Neri di San Pancrazio; al secondo posto, ex aequo, si sono classificati gli studenti Alberto Gardini di Roncalceci e Francesco Errani di Ravenna, e al terzo posto sempre ex aequo le studentesse Gloria Bellini di Cotignola e Veronica Savorani di Faenza.
Finalisti, i poeti Gianluca D’Annibali, Lorenzo Scarponi, Fabia Ghenzovich, Francesco Sassetto (poesia edita), Pietro Marelli, Antonini Saragei, Vincenzo Mastropirro, Aldo Rossi, Giulio Redaelli e Fabio Doriali (poesia inedita).
La manifestazione è promossa da Capit Ravenna e dalla Famiglia Mazzavillani-Muti, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Ravenna, la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, la presidenza nazionale Capit, e con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna.