Sabato 20 giugno, presso la Galleria FaroArte di Marina di Ravenna, inaugura Omaggio a Bernard Aubertin. La mostra si compone di circa trenta opere, non solo di recente produzione, e quindi sufficienti per offrire un’ampia panoramica sull’intero percorso artistico dell’importante artista francese.
Per comprendere la poetica di Aubertin occorre rifarsi ad alcune sue dichiarazioni. Esse ben specificano il valore e la profondità della sua intensa produzione: “Se è evidente che l’interpretazione della realtà è insopportabile, grave, è altrettanto certo che dobbiamo lavorare sul concreto; dobbiamo, a mio avviso, conservare l’ideale dell’arte: la sperimentazione, il campo infinito dell’investigazione… Nella mia opera monocroma tutta la psicologia inerente la concezione tradizionale del quadro (composizione, contrasto delle superfici colorate, forme) è rimpiazzata dall’ossessione di un colore unico. È il valore di questo colore, la sua importanza, che mi interessa di definire precisamente”.
Nella mostra Omaggio a Bernard Aubertin si potranno leggere le successioni sequenziali della sua attività artistica, dove il rosso si fa ricettore non solo delle tracce della combustione, ma anche degli strumenti che ne sono stati artefici. Oggetti umili, come ad esempio i fiammiferi, si fanno presenza fisica, donando alle opere un’ulteriore valenza estetica, e una forza quasi consapevole del proprio scopo.
Bernard Aubertin
Nasce nel 1934 a Fontanay-aux-Roses (Francia). Dopo studi presso la Scuola statale di decorazione, si avvicina al cubismo e al futurismo. Folgorante è l’incontro con Yves Klein, nel 1957, che lo porta a realizzare, l’anno successivo, le sue prime tavole monocrome rosse. La scelta di questo colore è spontanea, impulsiva e lo libera da ogni manipolazione cromatica del disegno e della composizione.
Nel 1961 partecipa al Gruppo Zero di Düsseldorf entrando in contatto, tra gli altri, con Piero Manzoni e Lucio Fontana. La sua attività artistica si svolge principalmente a Parigi e a Brest, oltre ai frequenti soggiorni italiani tra gli anni ’70 e ’90. Negli ultimi decenni le sue opere si sviluppano in veri e propri “disegni di fuoco” con differenti supporti: dalle tavole rosse, alle lamiere,al plexiglas e alla tela. Queste opere sono tutte pubblicate su cataloghi realizzati dall’Archivio del Maestro presente a Milano presso la Galleria Rosenberg.
Bernard Aubertin è scomparso nel 2018 all’età di 84 anni.
La mostra sarà visitabile dal 20 giugno al 12 luglio 2020 venerdì, sabato e domenica dalle 21 alle 23.
Galleria FaroArte
La Galleria FaroArte è a Marina di Ravenna, in Piazzale Marinai d’Italia, 20. L’ingresso è gratuito. Le visite saranno gestite in base ai vigenti protocolli sanitari.