La rassegna Teatro Musica è giunta quest’anno alla XXXIV edizione. A partire da gennaio 2020 sono proposte cinque rappresentazioni, brillanti e di riconosciuto pregio, nella prestigiosissima cornice del Teatro Alighieri di Ravenna. Abbonamenti e biglietti saranno in vendita a partire dal 2 gennaio 2020, presso la biglietteria del Teatro Alighieri.
Un grande ritorno
A grande richiesta, si parte con la replica di Commedia?… che sia musicale, di produzione Capit. Lo spettacolo ha esordito con successo lo scorso anno, con la regia di Alessandro Braga, è un intelligente e dovuto omaggio alla commedia musicale di Garinei e Giovannini, attraverso la rivisitazione di alcune loro opere indimenticabili.
In questa impresa sono coinvolti cinquanta artisti fra cantanti, attori, coristi e ballerini, appartenenti a diverse realtà come la Bernstein School of Theater di Bologna e le ravennati Ensemble Mosaici Sonori, Chorus Fantasy, Tersicore ArteDanza nonché gli attori del Laboratorio Italiano Piccolo Teatro Città di Ravenna.
Il teatro per tutta la famiglia
Una quarantina tra ballerini, acrobati, mimi e clown animerà lo spettacolo, destinato alle famiglie, Senza Fili. Un evento imperdibile, a firma Carlo Tedeschi e interpretato dalla Compagnia Ragazzi del Lago.
La narrazione accompagnerà il viaggio fantastico di due burattini “liberati dai fili” attraverso Russia, Ungheria, Arabia, Grecia, Francia e Italia, per offrire un tripudio di scenografie, costumi, danze folcloristiche e numeri circensi.
La grande operetta viennese
La programmazione prosegue con due operette, entrambe musicate da Johann Strauss, che sanno ancora stupire per la varietà dei temi e per la spettacolarità.
Una notte a Venezia, prodotta dalla Compagnia Teatro Musica Novecento con la regia di Alessandro Brachetti, ci restituisce l’immagine dell’Italia “vista con gli occhi di un viennese”.
Si narrano le prodezze amorose del Duca di Urbino, di nobildonne e di popolane, che approfittano dei
mascheramenti carnevaleschi al fine di vivere piccole trasgressioni.
Il pipistrello incarna lo spirito e l’essenza stessa dell’operetta-valzer viennese. La compagnia InScena diretta da Corrado Abbati ripropone il tema della festa in maschera. Prevalgono, in un crescendo di situazioni comiche, il gioco degli equivoci e lo scambio fra apparenza e realtà.
L’omaggio della Capit a Dante Alighieri
Infine anticipiamo la nuova produzione Capit, Ignavi, che esordirà a novembre 2020, quale contributo alle celebrazioni del VII centenario della morte di Dante Alighieri.
Il sommo Poeta additò quella categoria di anime tristi che non agiscono mai né per il bene né per il
male, sottraendosi alle responsabilità e conformandosi alla massa. Nevio Spadoni farà risuonare un messaggio culturale e civico di pregnante attualità, attraverso una sapiente contaminazione di lingua italiana e dialetto ravennate.
Il programma
La rassegna è promossa in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Ravenna e il sostegno della Banca di Credito Cooperativo ravennate forlivese e imolese.