Double Play, Doppio Gioco è la nuova personale di Fabio Torre, curata da Sandro Malossini, presso la Galleria FaroArte. Organizzata da Capit Ravenna in collaborazione con Felsina Factory e Galleria Studio G7, inaugurerà sabato 13 aprile, alle ore 17:00.
L’evento si avvale dei Patrocini di Regione Emilia-Romagna, Comune e Provincia di Ravenna.
La riflessione sui rapporti tra fotografia e pittura è alla base della ricerca artistica di Fabio Torre negli ultimi vent’anni. Contrariamente a quanto potrebbe sembrare non è mai stato negli obiettivi dell’autore un gioco di trompe l’oeil per far sembrare fotografia ciò che è invece pittura. Si tratta di una riaffermazione della pratica pittorica che va a cercare i suoi elementi nel medium privilegiato della fotografia.
La fotografia nello specchio della pittura
Il gioco si complica quando non si tratta solo di rendere il fotografico attraverso l’artificio pittorico, ma quando poi si sceglie di muoversi nei luoghi stessi della fotografia classica: il bianco e nero, il provino a contatto, il ritratto, infine addirittura le macchine fotografiche assunte ad icone vagamente pop nel loro giganteggiare lo spettatore. Il risultato è appunto un doppio gioco di sguardi: chi è l’osservatore e chi l’osservato? E quando nei ritratti di artisti ed amici il soggetto compare più di una volta nello stesso dipinto cosa accade? La ripetizione del soggetto ne rafforza la presenza, ma al contempo la depotenzia togliendogli unicità. E l’osservatore si trova intrigato nel gioco di sguardi in un ambiguo dialogo a tre.
Fabio Torre
(Bologna 1955) vive e lavora a Bagnarola di Budrio. Ha all’attivo negli ultimi vent’anni oltre trenta mostre personali in spazi pubblici e privati in Italia e all’estero.
Catalogo in galleria.